Migranti dell’ex Moi al lavoro per la Portineria di Comunità.

Si occuperanno di programmi solidali i migranti e i rifugiati dell’ex Moi che stanno approdando in questi giorni alla Portineria di Comunità di Porta Palazzo.

Inoltre, faranno diventare la portineria itinerante, spostando i suoi servizi anche agli abitanti degli altri quartieri torinesi.

L’ex edicola chiosco di Piazza della Repubblica, nel cuore multietnico di Torino, diventava Portineria di Comunità e Spaccio di cultura il 9 luglio 2020. In questo tempo ha offerto e sviluppato servizi a pagamento come la consegna della spesa, di pacchi o di fiori, commissioni in uffici pubblici, sos tecnologia, minitraduzioni, babysitting, dogsitting, pulizie, sartoria, volantinaggio, ma anche laboratori, musica, cinema e di una scuola.

Adesso si avvalerà dei volti dei migranti dell’ex Moi per portare avanti questi e altri servizi e continuare a sviluppare un senso di comunità e di integrazione sociale.

L’iniziativa, finanziata dalla Città di Torino, è stata portata avanti dalla Rete Italiana di Cultura Popolare, realtà che vede insieme diversi soggetti pubblici e privati, enti, associazioni, scuole, gruppi e singoli cittadini che partecipano all’ideazione e (re)invenzione di nuove forme di comunità, partendo dai bisogni che emergono dalle narrazioni di chi abita i territori.

La Portineria  resta aperta dalle 9.30 alle 18, dal lunedì al sabato e si potranno chiedere i suoi servizi scrivendo alla mail info@spacciocultura.it, entrando nel sito www.spacciocultura.it, o chiamando il numero 3478788271.

Se invece vuoi aiutare, la Portineria ricerca volontari per la sua scuola nella stanza Meet della portineria, che facciano i compiti e studino insieme ai bambini del quartiere.

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