Biagio nasce come un progetto di attivazione di comunità, superando l’idea di portineria sociale grazie ai dispositivi di Colibrì: indaga i bisogni e le esperienze di un territorio, organizza servizi e mette in relazione i processi culturali con i cambiamenti attuali.
Il tutto è fatto rendendo visibili i patrimoni relazionali, le competenze e le reti di solidarietà tramite uno strumento di innovazione culturale, già sperimentato, che è il Portale dei Saperi: una piattaforma virtuale in grado di evidenziare e far interagire in maniera semplice, un’idea di mappatura delle risorse e i bisogni di una comunità di prossimità.
Biagio nasce dalla constatazione che in ogni territorio ci sono persone disponibili, con un “saper fare” variegato e una reale intenzione di essere utili alla collettività. Ma ci sono anche persone che per varie ragioni (età, condizioni psico-fisiche, vita attiva e lavorativa complessa, nuclei monofamiliari etc.) necessitano di disporre di una rete sociale di riferimento che possa intervenire per risolvere problemi della loro quotidianità.
L’obiettivo è di rispondere ai bisogni dei secondi con l’aiuto dei primi: Biagio assicura una relazione personalizzata e garantita mettendo in contatto gli uni e gli altri, favorendo relazioni di fiducia tra residenti del territorio e aumentando la coesione sociale creando delle economie circolari.
Il target prioritario è quindi formato dalle persone a rischio di emarginazione sociale (richiedenti asilo, disoccupati, inoccupati) – i Biagi, mentre il target secondario è costituto da residenti, commercianti e artigiani dei quartieri interessati (Quadrilatero Romano, Porta Doranea, Quartieri militari e il quartiere di Porta Palazzo/Valdocco).
Biagio è contemporaneamente un luogo fisico non convenzionale, uno spazio virtuale e un modo di agire itinerante. I target saranno individuati, formati e coordinati grazie ai partner del progetto: “NES Nessuno è straniero” e “Ufficio Pastorale Migranti”. I servizi offerti varieranno invece a seconda delle competenze messe a disposizione sulla piattaforma: dai piccoli traslochi al dog-sitting, dal bricolage alla spesa a domicilio da laboratori creativi e artigianali a deposito di pacchi e chiavi, ma anche la vicinanza all’esigenza di bambini, famiglie e studenti. Inoltre, sono previsti alcuni percorsi di valorizzazione delle botteghe e degli esercizi dell’area interessata dal progetto con il fine di riattivare l’economia circolare di quartiere, grazie alla collaborazione delle Associazioni dei commercianti.
Scarica la presentazione del progetto
Nome progetto: Biagio
Nome soggetto proponente: Rete Italiana di Cultura Popolare
Forma giuridica: Associazione di promozione sociale
Sede: Via Piave, 5 – Torino
Sito web: www.spacciocultura.it
Facebook: spacciocultura
Twitter: @RICulturaPopola
Instagram: reteitalianaculturalepopolare
Youtube: Rete Italiana di Cultura Popolare